venerdì 20 novembre 2015

Père Catapère : articolo de Il Mattino.it




Napoli Père Catapère, vagabondaggio alla napoletana: l'arte di ritrovare il tempo spiegata agli americani





Quale città al mondo ha una strada che esiste da 3mila anni? Una sola. Napoli. E Napoli, gigantesco teatro da trenta secoli in qua, non si visita come una città qualunque. Occorrono occhi diversi, un buon narratore, e la volontà di farsi guidare dalla curiosità, dall'improvvisazione, dalla sorpresa.e pure dalla gola. Ernesto Nocera, che si presenta come due volte napoletano per essere nato dentro le mura aragonesi, ne ha fatto una filosofia con uno slogan fra il napoletano ed il greco: "Père catapère", un piede dopo l'altro. Un vagabondaggio guidato da fantasia, gola, curiosità che - francamente - nessuna altra città del mondo è in grado di offrire.
Il libro "Père Catapere" di Nocera sarà presentato oggi alle 16 nel cuore dei luoghi cui appartiene e che vuole raccontare, avanzando portone per portone, storia dopo storia nel centro antico. Piede dopo piede. Senza dimenticare i piaceri della gola ed i rituali cortesi del caffè. Nella sala del capitolo di San Lorenzo Maggiore il critico letterario Nando Tricarico presenterà la guida con l' aiuto della cronista del Mattino Chiara Graziani. Saranno presenti Ezio Aliperti dell'Associazione Futura, Antonio Salzano del Blog san Carlo alle Mortelle ed Antonio Solano.
Sarà presentato anche il progetto per la traduzione in inglese della guida. Una vera sfida culturale. Tradurre Napoli per gli americani, levando loro di testa il mandolino, vuol dire far ragionare insieme due pianeti diversi. Un esperanto napoletano per i turisti americani. E per esportare il modello Napoli, che può essere vera maestra di decrescita felice. Un piede dopo l'altro.
Gioved? 19 Novembre 2015, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 22:49

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