giovedì 20 aprile 2017

Il nuovo Maschio Angioino


2 commenti:

  1. Antonio hai fatto bene con questo tuo articolo a ricordare "Giggino" Uzzo.Mi sono commosso ed immalinconito perchè fà parte del tempo lontano della nostra giovinezza trascorsa nel ns quartiere.Giggino non era mio coetaneo per cui non c'erano rapporti,era più grande di me ma lo ricordo quando veniva in piazzetta a trovare i suoi amici ovverossia Luciano e Fulvio Piccolo,Costantino,Gino Cogliandro(chissà se non è stato lui ad invogliarlo a tentare la strada dello spettacolo)ed altri di cui non mi sovviene il nome(mannaggia 'a vicchiaia).Il luogo di ritrovo era il circolo prima di via F.Rega o il mitico muretto dove Gino strimpellava la chitarra prima di partire volontario in Marina. All'epoca non sapevo che facesse teatro e sentivo solo degli appuntamenti che si davano per vedersi a Roma e fù una vera sorpresa nel rivederlo recitare con Eduardo come lo fù anche per Gino Cogliandro con i Tre-Tre in quel famoso spettacolo tv di cabaret dove c'era anche Massimo Troisi.Piccola chiosa,non sò come e grazie a chi ma anch'io ho dei "minimissimi" trascorsi artistici.Infatti feci un "provinino" al teatro della Mostra D'Oltremare addirittura con Eduardo per il personaggio di Peppino Girella,il ragazzino che faceva " 'o guaglion' do' bar" e vendeva le sigarette di contrabbando per arrotondare.

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  2. Che cazzarola ho combinato,il commento era riferito all'articolo su Luigi Uzzo.

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