giovedì 19 ottobre 2017

Napoli ricorda Mario Riccio, fotografo e giornalista


Mario Riccio era figura nota della zona di San Carlo alle Mortelle e la sua scomparsa portò molto indietro la memoria di quanti di noi lo conoscevano e che negli anni 60/70 dell'impegno sociale e religioso nel quartiere, lo incontravano con la sua inseparabile macchina fotografica.

Negli anni della forte contrapposizione ideologica, Mario fu sempre rispettoso e disponibile a confrontarsi con il suo garbo e la sua passione politica

Unitamente all'Associazione Futura con il presidente Ezio Aliperti,  siamo particolarmente contenti dell'iniziativa della rivista Infiniti Mondi e della consueta disponibilità dell'Assessore Nino Daniele, del ricordo di Mario fotografo e giornalista mai dimenticato dal suo quartiere.


CON GLI OCCHI DI MARIO
con Enrico, Napoli e la Campania
100 scatti di Mario Riccio, per l'Unita', su Enrico Berlinguer,
 il Festival nazionale de l'Unita' del 1976,
il terremoto del 1980, le lotte politiche e sociali di quegli anni

Castel Nuovo - Maschio Angioino
20 ottobre - 8 novembre 2017
inaugurazione, venerdì 20 ottobre, ore 17,00
La mostra fotografica CON GLI OCCHI DI MARIO, dedicata a Mario Riccio, che negli anni '70 e '80 e' stato fotografo e giornalista de l'Unità a Napoli, attingendo al suo archivio e in sua memoria ripercorre circa venti anni di vicende politiche, sociali e culturali della Città e della Regione.
Nella mostra, promossa dalla rivista Infiniti mondi con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e del Consiglio Regionale della Campania, le fotografie di Mario Riccio diventano occasione per riflettere, con uno sguardo rivolto al futuro, sulla storia napoletana e campana degli anni ‘70 e ‘80, sulle lotte di quegli anni, sul terremoto del 1980 e soprattutto su Enrico Berlinguer nel suo rapporto con questa terra.
Nella durata della mostra, l’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino ospiterà incontri pubblici di riflessione e di confronto, sulla citta', sulla sua storia, sui protagonisti di quegli anni, a partire dallo stesso Enrico Berlinguer, con gli attori e i protagonisti di oggi.
Abbiamo messo a disposizione per questa mostra - ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Nino Daniele – le sale del Maschio Angioino, il monumento simbolo di Napoli, poiché sappiamo che l’eredita' di Mario Riccio non e' il patrimonio di una parte, ma un bene comune della Città. Ringrazio dunque Infiniti mondi per questa occasione di riflessione sulla nostra città e sulla sua storia e, soprattutto, sulla figura di Enrico Berlinguer, un protagonista che avvertiva in tutta la sua portata la crisi delle ideologie e l’urgenza pressante che essa non travolgesse grandi idealità e facesse smarrire la consapevolezza della necessita' di idee regolative, in grado di orientare grandi masse umane in cerca di dignità ed opportunità.

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